domenica 24 maggio 2015

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cerchiamo di riassumere in sintesi le  caratteristiche dei tessuti principalmente utilizzati per l'abbigliamento.

Le principali armature

L'armatura Tela
La tela è il modo più semplice con cui si possono intrecciare i fili di trama e ordito per costruire un tessuto è la prima delle armature base (con saia e raso); si presenta uguale sul diritto e sul rovescio, richiede il numero minimo di due licci. I fili di ordito (verticali) sono divisi in due serie, quelli pari e quelli dispari, aprendo le due serie, una in alto e l'altra in basso, si ottiene un varco, che si chiama passo, in cui si inserisce il filo di trama (orizzontale), con lo scambio di posto delle serie, quella che era in alto va in basso e viceversa, si ottiene un incrocio che blocca il filo di trama, questo deve essere battuto, cioè schiacciato, contro la trama precedente andando a costituire il tessuto.


Armatura Tele
Armatura Tela Natè e Panama















L’armatura Saia
La saia è un tipo di intreccio tessile caratterizzato da una rigatura diagonale. Si chiama anche saglia, sargia, spiga, diagonale, levantina, batavia, in inglese è twill, è la seconda armatura base, con tela e raso, ha andamento diagonale, con un dritto e un rovescio, uno a effetto di trama e l'altro a effetto di ordito, è un'armatura nella quale i fili d'ordito legano le trame procedendo con un andamento diagonale. Su un rapporto di almeno tre fili e tre trame gli elementi sono incrociati procedendo in sequenza, dal primo all'ultimo o viceversa. La nervatura obliqua è data dallo scarto delle legature (una legatura è il passaggio di un filo di ordito sopra ad un filo di trama). L'intreccio così formato dà al tessuto una certa morbidezza, (il tessuto risulta meno rigido rispetto alla tela), una certa adattabilità alla deformazione che rende confortevoli i capi confezionati con esso.

Alcuni esempi tessitura saia






La Gabardina
La gabardina (o gabardine alla francese) è un tessuto in filato pettinato in tinta unita, di un certo peso e mano asciutta. Si ottiene con una armatura a saia, che crea una diagonale. Quella della gabardina è molto inclinata, i fili di ordito hanno una densità doppia rispetto a quelli della trama, sono molto sottili e molto ritorti. Il risultato è un tessuto con dominante d'ordito, molto chiuso e compatto ma adattabile, con superficie rasata, segnata da costine ben inclinate, più evidenti sul diritto. La rigatura sottile e inclinata, l'aspetto ben finito e un po' lucido, la mano fine e asciutta, ne fanno un tessuto elegante, adatto a tagli di sartoria.


Il Raso
Il raso o satin è un tessuto fine, lucido, uniforme, dalla mano morbida. Costruito con armatura a raso, in cui i punti di legatura sono radi e largamente distribuiti così da apparire nascosti. Il suo materiale d'elezione è la seta, ma si può realizzare anche in fibre artificiali come il rayon o fibre sintetiche come il poliestere; se realizzato, invece, in cotone deve subire, come finissaggio, una calandratura per conferirgli l'aspetto lucido. Il raso è una delle armature base insieme a tela e saia; ha slegature di trama lunghe, a evidente effetto di ordito sul diritto e di trama sul rovescio, da' risultati migliori nei tessuti con alta riduzione e con filati serici. Segue un ordine di spostamento (scoccamento) superiore all’unità, che viene coperto dagli orditi.




Il telaio Jacquard
è un tipo di telaio per tessitura che ha la possibilità di eseguire disegni complessi. Si tratta di un normale telaio a cui si è aggiunto un macchinario che permette la movimentazione automatica dei singoli fili di ordito.
DAMASCO - dalla città omonima, tessuto in tinta unita, confezionato su telaio Jacquard prodotto con filati a torsione e a titolo diversi nell'ordito e nella trama in modo da ottenere dei disegni lucidi su fondo opaco e viceversa. 
DAMASCATO - differisce dal damasco perchè la fantasia è data oltre che dal lucido/opaco anche dall'impiego di fili multicolori o da effetti stampa.


Il Tweed
Il tweed è un tipo di tessuto in lana originario della Scozia. Il nome sarebbe derivato, secondo la leggenda, da una cattiva interpretazione di twill (o tweel, stando alla pronuncia scozzese), che significa armatura a saia, armatura che dà come risultato un tessuto con rigatura diagonale o disegni ricavati da varie combinazioni come la lisca di pesce. Poiché questo metodo era usato nei centri tessili dell'Ottocento lungo il fiume Tweed, che rappresenta il confine storico fra Scozia e Inghilterra, ciò spiegherebbe la confusione.

Il tweed è famoso in tutto il mondo per la sua consistenza solida che ne garantisce la durata per anni. All'inizio si usavano filati grigi e neri e il motivo classico era quello spigato. Oggi viene prodotto in molti colori e motivi tra cui l'houndstooth (pied de poule), checked (quadretto), overchecked (finestrato). Esistono anche tweed nei colori dei classici tartan scozzesi.


Il Tartan
Il Tartan è un particolare disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi. Il kilt, 
il tipico gonnellino scozzese, è realizzato in tartan e difatti questo tessuto è considerato un simbolo tradizionale della Scozia. Originariamente il tartan era realizzato in lana, oggi si utilizzano anche altri materiali.
Questo disegno (in Italia si chiama scozzese) è ottenuto con fili di colori diversi che si ripetono con uno schema definito, uguale sia nell'ordito che nella trama, denominato sett. L'armatura del telaio per tessere il tartan è la saia. I blocchi di colore si ripetono verticalmente e orizzontalmente in un modello distintivo di quadrati e linee che, intrecciandosi, danno l'apparenza di nuovi colori miscelati da quelli originali. Il Tartan è spesso chiamato plaid in Nord America, ma in Scozia un plaid scozzese è una tela appesa sopra la spalla come fosse un accessorio del kilt, o in alternativa una semplice coperta da disporre su un letto.









Introduzione di me, di ciò che mi piace fare

Ok
oggi vorrei iniziare a scrivere qualcosa su di me, su ciò che faccio, su come il mio lavoro riesca ad incrociarsi con il lavoro degli stilisti dando vita a cose spesso uniche.
Vorrei raccontare di problematiche e soluzioni, vorrei condividere conoscenze e idee.

Il mio nome è Franco, Sanfor per gli amici.
Ho scelto uno pseudonimo in linea con un aspetto del mio lavoro,

spero di avere il tempo di postare cose interessanti, ma per me un blog da gestire è cosa nuova che un po mi spaventa.

Scrivere cose che non ledano l'azienda per la quale lavoro, dare e ricevere consigli su aspetti qualitativi delle materie prime intese come fibre animali, vegetali e sintetiche, oltre che a finissaggi ma non solo, Rimanendo legati al tema, parleremo di prodotto e di tutta quella gestione che il prodotto condivide con la qualità per poter industrializzare un processo che va dalla scelta del tessuto alla messa in lavoro seguendo passo passo le variabili dei materiale e le loro caratteristiche.

Riuscire a fare un vademecum delle cose fondamentali per coloro che come me tutti i giorni combattono per dare un anima al prodotto e una garanzia qualitativa a sostegno del marchio per il quale lavoriamo, tutto ciò sarebbe fantastico


Parleremo di abbigliamento, prevalentemente abbigliamento tinto dopo la confezione, quindi capi che per caratteristica vengono identificati o denominati con la sigla  PPT Pronti Per la Tintura in capo.


alla prox